In classe nel bosco per capire il valore della diversità
L’obiettivo di questa escursione primaverile è stato quello di mostrare ai bambini della scuola primaria che, grazie alla sinergia di diverse forme di vita, la natura ha la capacità di rivitalizzare e ricolonizzare aree abbandonate dall’uomo, e quindi l’importanza della biodiversità.
Durante la passeggiata, i bambini hanno potuto scoprire e osservare come la natura si stia riappropriando degli spazi che un tempo le erano stati sottratti dall’uomo: dal muschio alle piante pioniere, dai cespugli agli alberi, passando per i piccoli animali. Alcune attività e giochi ci hanno permesso di richiamare l’attenzione su dettagli specifici.
Al termine dell’escursione, abbiamo organizzato un quiz su ciò che avevamo vissuto e scoperto, con un premio di ovetti di cioccolato (la Pasqua era vicina).
L’escursione faceva parte di un più ampio programma educativo organizzato dalla scuola elementare Herman-Nohl e dall’associazione “Bocconcini di cultura”.
Nell’ambito di questo programma, mi è stato chiesto di progettare e condurre un’escursione naturalistica per aiutare i bambini a comprendere l’importanza della biodiversità e quindi della diversità come ricchezza dell’ecosistema.
Gruppo: un gruppo misto (7/9 anni) di 15 bambine/i della scuola primaria Herman Nohl di Berlino.
Luogo: Natur-Park Südgelände, una piccola riserva naturale con prati, boschi e chiare tracce del lavoro dell’uomo (vecchi binari ferroviari nel bosco).
Lunghezza del percorso: circa 4 km
Dintorni: periferia della città con parchi e linee ferroviarie
Durata dell’attività: 4 ore
Materiale richiesto ai bambini: scarpe robuste, abbigliamento adatto al freddo, cibo e bevande per un’escursione di 4 ore, astuccio con penne e matite colorate.
Descrizione del gruppo e dell’obiettivo
Il gruppo è stato un gruppo scolastico interclasse, di età (7-9 anni) e provenienza (diversi alunni con background migratorio) eterogenee. Il gruppo era composto da 15 alunni.
La scuola è una scuola statale di periferia con indirizzo europeo. La missione della scuola è quella di trasformare un gruppo eterogeneo di bambini in una comunità inclusiva in cui crescano riconoscendo il potenziale e il valore della diversità.
In quest’ottica, durante l’escursione il gruppo ha esplorato la diversità in natura e il suo importante ruolo negli ecosistemi. Un importante obiettivo educativo era quello di promuovere la comprensione dell’importanza della diversità per un ecosistema, in modo da poter contribuire in seguito alla comprensione e alla consapevolezza dell’importanza della diversità per una comunità e una società.
L’escursione, il “filo rosso” e le singole attività
La scelta della riserva naturale di Südgelände è stata compiuta per poter osservare le forze della natura e alcuni processi di recupero di aree precedentemente utilizzate dall’uomo, come il sito ferroviario.
In questo contesto, il gruppo ha potuto muoversi in un ecosistema danneggiato o quasi distrutto che è in fase di rigenerazione e che sta migliorando la propria resilienza e biodiversità.
I risultati desiderati sono stati
– una maggiore consapevolezza del delicato equilibrio di un ecosistema;
– una maggiore consapevolezza dell’importanza della diversità per un ecosistema.
Durante l’escursione, gli alunni hanno potuto muoversi in diverse aree naturali e osservare alcune zone a protezione integrale da appositi punti attrezzati.
La curiosità innata dei bambini per la natura e il loro mondo è stata stimolata e appagata attraverso attività e giochi per sviluppare un rapporto con gli elementi della natura e comprenderne il delicato equilibrio in modo empatico.
Durante l’escursione è stato utilizzato il metodo di Joseph Cornell “Flow Learning” in 4 fasi.
Nella fase 1 – risvegliare l’entusiasmo per la natura – è stato proposto il gioco “Quante cose posso vedere?”, per familiarizzare e coinvolgere i bambini. In questo gioco i bambini hanno appreso il filo conduttore dell’escursione, la biodiversità.
Per la prima attività ho scelto un’area con muschi su vecchi binari ferroviari per immaginare come avrebbero preparato il terreno per l’arrivo di altre piante e animali.
L’obiettivo è stato quello di rendere tangibile la graduale e lenta colonizzazione di un ambiente da parte della natura, soprattutto in un contesto fortemente influenzato dall’uomo come quello del Südgelände.
In piccoli gruppi, i bambini hanno osservato il muschio che cresceva su cemento, binari ferroviari e legno morto e hanno cercato e raccolto semi, terra e insetti che colonizzavano i muschi.
Nella seconda tappa del percorso, si è passati alla fase 2, incentrata sulla percezione.
Durante questa attività, a ogni bambino è stato dato un foglio di carta su cui annotare i suoni che sentiva in base alla sua posizione. In questo modo, inibendo la vista, i bambini hanno potuto concentrare la loro attenzione anche su elementi non direttamente visibili, come il vento, gli uccelli e i suoni in lontananza. Al termine, sono stati condivisi i risultati dell’attività e ci si è resi conto che non tutto è immediatamente visibile in un ambiente naturale, cioè che esso consiste in molto più di ciò che si può vedere.
La successiva fase 3, sperimentare direttamente la natura, consisteva in una doppia attività.
In piccoli gruppi, i bambini hanno “adottato” un albero (uno diverso per ogni gruppo) e hanno compilato la carta d’identità dell’albero, fornendo informazioni sulla larghezza dell’albero, la sua età (con l’aiuto degli adulti), le impronte della corteccia, la forma delle foglie e gli eventuali animali presenti.
I bambini sono stati in grado di identificare l’albero utilizzando una piccola selezione di schede di riconoscimento degli alberi.
Dopo l’attività, ogni gruppo ha presentato il proprio albero agli altri.
Per rafforzare il concetto di diversità come forza di un ecosistema, il gruppo ha concluso giocando a “foresta forte – foresta debole”, un gioco in cui il gruppo/foresta con molti alberi diversi sopravvive meglio alle avversità rispetto a un gruppo/foresta con molti alberi simili.
Al termine dell’escursione, è stata avviata la fase 4 – condivisione delle esperienze con gli altri.
In piccoli gruppi, i bambini hanno selezionato gli elementi di un ecosistema forestale e li hanno catalogati su un cartellone raggruppandoli per tipo (viventi, non viventi, animali/piante/insetti/funghi….) e tracciando dei collegamenti tra quelli che entrano in qualche tipo di relazione nell’ecosistema.
Ogni gruppo ha poi presentato il proprio cartellone e alla fine i bambini hanno condiviso le loro idee elencando i momenti più importanti dell’escursione e facendo un brainstorming di ciò che avevano appreso su un cartellone.