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Ambiente: montagna – bosco – prateria
Quando: sabato 26 aprile 2025
Grado di difficoltà: E
Dislivello: circa 480 m
Sviluppo: circa 9 km complessivi
Durata stimata: 3h di cammino effettivo, 4.5h con le pause
Gruppo minimo/massimo: 5/12 partecipanti
Età minima consigliata: 12 anni
Cani: cani ammessi su decisione della guida, in fase di prenotazione, secondo le condizioni del regolamento.
Regolamento escursioni: collegati qui per leggere il regolamento AIgae per le escursioni
Quota di partecipazione: €15,00/partecipante da pagare per paypal o bonifico. È possibile attivare un’assicurazione giornaliera con Mash, clicca qui per le informazioni
Prenotazione: la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata attraverso questo modulo online o per email scrivendo a experienceandlearning@gmail.com
Appuntamento: ore 09.30 presso il parcheggio vicino all’Osteria del Tancia
Equipaggiamento: scarpe da escursionismo, abbigliamento da escursionismo adeguato alla stagione e alle condizioni meteo, giacca a vento, 1 cambio, borraccia piena (almeno 1,5 litri), cappello, crema solare, un cambio, zaino, fazzoletti di carta, pasto al sacco, sacchetto per riportare i rifiuti in paese. Consigliate le bacchette da trekking, per chi ha l’abitudine di usarle.
Descrizione del percorso:
In occasione della festa del 25 aprile propongo un’escursione sul monte Tancia, il più alto dei monti Sabini settentrionali con i suoi 1292 metri.
L’area del monte Tancia è stata teatro della battaglia del venerdì santo del 1944 tra la brigata della resistenza Stalin-D’Ercole e reparti dell’esercito tedesco, truppe italiane e un battaglione di camicie nere e ospita il museo diffuso della resistenza.
Nel corso dell’escursione con un giro ad anello saliremo sulla cima del Tancia e da alcuni affacci potremo osservare dall’alto le sottostanti aree della battaglia.
L’area del monte Tancia rientra nella Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, che individua i siti di rilevanza europea per la conservazione della natura.
Il percorso parte con una comoda strada sterrata che non presenta grande pendenza in ambiente aperto con macchia mediterranea. Ci inoltriamo poi in una splendida faggeta vetusta fino a raggiungere i prati di Poggio Perugino e la testata della valle Gemini. Dopo una sosta iniziamo la salita costante fino a raggiungere e percorrere la cresta del monte, aperta e panoramica, fino alla vetta. Qui la vista spazia dal Terminillo alla piana di Rieti, al Soratte, alla Valle del Tevere e, voltando lo sguardo verso l’interno, al gruppo del Navegna Cervia, al Velino ed al Gran Sasso.
La discesa prosegua lungo il filo di cresta per poi scendere a valle e tornare chiudendo l’anello all’Osteria del Tancia.