Il Consiglio della classe

Il Consiglio della classe

Nel mese di ottobre parte la realizzazione del progetto sperimentale “Classi democratiche e cooperative” con ArTér Onlus  presso l’I.C. Fidenae di Roma.

Il progetto ha l’obiettivo principale di introdurre il “Consiglio della classe” all’interno dell’attività scolastica regolare.

A questo link potete leggere la scheda descrittiva: flyer consiglio della classe

Il Consiglio della classe è un organo democratico del gruppo classe, che consente al gruppo di parlare dei problemi all’interno della classe, delle tematiche che riguardano il gruppo e/o il territorio di appartenenza, oppure lanciare proposte per migliorare la qualità della vita scolastica del gruppo.

Il Consiglio della classe ha una struttura precisa all’interno della quale viene garantito e protetto lo scambio di idee tra i ragazzi. I ruoli che alternativamente i ragazzi ricoprono sono:

  • Presidente – garantisce che l’ordine del giorno venga svolto nel modo più completo possibile e conduce la riunione

  • Segretario/a – si occupa di una verbalizzazione semplice e schematizzata per ricordare le decisioni prese

  • Consiglieri – il resto del gruppo dibatte e vota sui singoli punti all’o.d.g.

Per poter arrivare con sufficiente consapevolezza e preparazione al primo Consiglio della classe, è prevista una fase iniziale in cui le classi coinvolte svolgono attività propedeutiche che stimolino e migliorino le competenze sociali e le capacità di scambio di idee nel gruppo.

Dopo i primi Consigli della classe, la classe continuerà in autonomia, sotto la mia supervisione ed io smetterò di essere presente.

L’insegnante è un/una Consigliere, con gli stessi diritti e doveri. Se richiesto dal gruppo di Presidenza, l’insegnante interviene per aiutarlo. Nei casi di grande confusione o di conflitti gravi, l’insegnante interviene “motu proprio” con l’obiettivo di riportare la calma e permettere la prosecuzione e la conclusione del Consiglio. L’insegnante è di fatto un “Consigliere esperto”, con la sua esperienza può ad esempio chiedere la parola e:

  • suggerire al Consiglio come proseguire per mettere in pratica le decisioni prese,

  • portare al Consiglio le sue idee che tengono conto di una visione più ampia,

  • con il dialogo facilitare la comprensione di alcuni concetti complessi,

  • creare un collegamento tra i ragazzi e il mondo degli adulti.

Questo progetto mira a promuovere le competenze che sono alla base di una società democratica e cooperativa, permettendo di scoprirle, sperimentarle e comprenderle nei modi e nei tempi adeguati all’età.