Esplorare il mondo con Marco Polo

Esplorare il mondo con Marco Polo

A causa di una interpretazione assai rigida da parte della Dirigenza della politica di autorizzazioni all’uso delle foto delle attività svolte negli asili, non è possibile accompagnare questo articolo con immagini

Da febbraio a giugno 2024 ho coordinato e realizzato un progetto multidisciplinare per bambine/i di due Kindergarten bilingui (tedesco-italiano) di Berlino incentrato sulla figura di Marco Polo nei 700 anni dalla sua morte.

È stata un’esperienza assai interessante, non avevo mai lavorato ad un progetto tanto lungo con bambini di questa età. Il racconto del viaggio di Marco mi ha permesso di spaziare tra molti temi e di offrire attività coinvolgenti che offrissero la possibilità di esplorare molte abilità e diversi interessi.

Nel corso degli incontri, 24 per gruppo della durata di 90 minuti ciascuno, abbiamo lavorato in modo semplice come si conviene a questa età ma al contempo significativo sulla storia, la geografia, le scienze naturali, la tecnica, l’orientamento spaziale, il coordinamento psicomotorio, l’alimentazione e altro ancora.

I gruppi erano formati da 10 bambine/i con età dai 4 ai 6 anni.

Le attività e la metodologia L’approccio educativo-didattico di tipo narrativo ed esperienziale ha consentito di proporre esperienze reali o simboliche legate ai racconti del viaggio di Marco Polo, sia pregresse, sia nuove. I bambini hanno in questo modo avuto l’occasione di ricondurre sempre gli episodi o i fattori chiave del racconto di Marco ad esperienze dirette, sia richiamate dai propri ricordi (esperienze di viaggio, di scambio, di incontro, …) sia attraverso attività mirate (orientamento, scoperta di cibi o materiali sconosciuti, attività di produzione o trasformazione di materie prime, ….).

Attraverso le diverse esperienze è stato quindi possibile fissare in modo significativo e profondo alcuni punti chiave del racconto di Marco Polo, richiamandole nel corso delle attività attraverso il ricordo e/o l’osservazione diretta dei lavori se esposti nella Kita.

Tra le attività svolte cito: – la scoperta delle spezie e la realizzazione di tavolette olfattive – l’orientamento spaziale e la realizzazione di mappe – la tessitura a trama semplice su piccoli telai di cartone – la realizzazione di cartelloni sulla montagna, sui mezzi di trasporti di oggi e dell’epoca, sulle 4 stagioni – la fabbricazione di carta (riciclata) – l’osservazione del cielo e la visita al Planetarium

Il racconto del viaggio di Marco è stato accompagnato dalle immagini del libro proiettate, in modo da permettere a tutti di poterle guardare con calma e potendo inoltre osservare le immagini con maggiore attenzione e curiosità per alcuni particolari degli aspetti della vita quotidiana del tempo.

La metodologia utilizzata ha tenuto inoltre conto delle esigenze del gruppo, permettendo di calibrare meglio in corso d’opera il tipo di attività proposte, la modalità della narrazione e gli eventuali approfondimenti che assecondassero le curiosità espresse o permettessero una maggiore comprensione di vicende più complesse o conoscenza di materiali/attività quotidiane sconosciute.

Ogni incontro è stato infine chiuso dalla canzone “Catai” cantata nel gruppo con l’accompagnamento della chitarra, che ha introdotto un momento festoso di chiusura dell’attività, ha consentito un riepilogo costante della storia del viaggio di Marco Polo e l’apprendimento spontaneo di parole italiane poco usate o conosciute.

Gli obiettivi raggiunti In un progetto così lungo e ad ampio spettro sono stati raggiunti molti obiettivi:

la conoscenza della figura storica e culturale di Marco Polo sia come mercante che come viaggiatore del ‘200-’300 alla scoperta di mondi lontani, comprensione dell’esistenza del passato storico, con differenti modi di vivere e tecnologie;

l’ascolto e la comprensione di una narrazione ad episodi, collegati l’uno con l’altro nel corso del tempo e la capacità di raccontare in gruppo quanto ascoltato, anche attraverso diverse tecniche di espressione;

miglioramento della capacità di comunicazione linguistica in italiano e di apprendimento di modi di dire e di nuovi vocaboli;

esplorazione dei propri talenti, delle proprie abilità e degli interessi nei diversi campi tematici resi disponibili dal racconto del viaggio di Marco Polo (espressione verbale e figurativa, creatività, orientamento spaziale, abilità manuale, …);

stimolazione della curiosità verso l’altro e verso le diversità e intuizione delle potenzialità e dell’arricchimento socio culturale che le diversità possono generare;

cooperazione, condivisione e rispetto reciproco nei lavori di gruppo;

valorizzazione delle proprie origini e del Paese di approdo comune attraverso il confronto con alcune esperienze chiave del viaggio di Marco Polo in tal senso;

sperimentazione di nuovi contesti e tecniche di apprendimento;

sperimentazione di diverse forme di espressione attraverso le arti visive e di tecniche di produzione di oggetti;

scoperta e approfondimento di diversi ambienti naturali in base alle aree geografiche esplorate da Marco Polo;

aumento della consapevolezza delle differenze di usi, costumi e linguaggi tra i vari popoli e della capacità/possibilità di convivenza, comunicazione e rispetto reciproco.