Nell’arteterapia con bambini e ragazzi si può arrivare ad un’espressione libera delle emozioni, al trattamento dei conflitti su un piano simbolico, all’alleggerimento di momenti pesanti della vita, come anche all’allentamento delle tensioni, alla riduzione di comportamenti compulsivi e ansiosi.
Al centro dell’attività è anche lo sviluppo delle capacità comunicative e relazionali, come anche il miglioramento delle capacità sociali, del mantenimento e costanza della concentrazione. Allo stesso modo l’autostima, la fiducia in se stessi e l’autonomia possono essere rinforzate ed aumentate attraverso l’azione creativa.
Bambini e ragazzi inibiti trovano qui la possibilità di lasciarsi andare, quelli disinteressati trovano un luogo in cui mettersi alla prova e scoprire cose.
Bambini e ragazzi aggressivi e iperattivi hanno nei materiali la possibilità di superare i propri problemi attraverso l’azione creativa, controllare meglio le proprie energie tranquillizzandosi.
Obiettivo di un laboratorio di arteterapia non è arrivare ad un oggetto artistico finale esteticamente interessante, ma trarre benefici terapeutici dai processi creativi. Attraverso il processo creativo il bambino attinge dal proprio inconscio e dal proprio mondo interiore ed esprime attraverso l’uso di materiali artistici e la realizzazioni di opere.
I materiali usati in arteterapia sono numerosi. A seconda delle condizioni in cui si svolge il laboratorio possono venire impiegati ad esempio questi materiali: colori fluidi (acquarelli, acrilici, olii), pastelli ad olio, matite, diversi tipi di carte, teli, argilla per modellare, pietre e legno, foto e videocamera e molto altro. Ma possono essere usati anche fonti luminose, il corpo, i movimenti e i suoni.
Il lavoro di gruppo e l’interazione nel gruppo favoriscono una relazione creativa e uno scambio e una reciproca influenza che favoriscono il cambiamento e l’evoluzione delle proprie opere.
Il gruppo permette di lavorare sulle relazioni e in un laboratorio di arteterapia attraverso il gruppo si favoriscono la cooperazione, il rispetto reciproco, l’ascolto, la partecipazione, la fiducia reciproca, il senso di responsabilità, il senso di appartenenza.
La metodologia MEMart (Metodo Espressivo Modulare Arteterapeutico) permette di alternare le fasi di lavoro di gruppo a quelle di proiezione e identificazione, di ricomposizione per chiudere infine con una verbalizzazione finale.
Il metodo che uso è non interpretativo: i vissuti espressi attraverso le opere e le dinamiche dei partecipanti non sono interpretati dal conduttore ma semplicemente osservati, ascoltati e condivisi nel gruppo. Attraverso il lavoro in gruppo e la ricomposizione individuale si genera la possibilità per il partecipante di modificare le proprie opere attivando in questo modo il processo terapeutico.
I laboratori di arteterapia possono essere un’efficace attività per promuovere nel gruppo classe (o interclasse) alcuni aspetti importanti per la dimensione ed il benessere del gruppo. In particolare ne ricordo alcuni:
• inclusione sociale,
• espressione emozionale,
• capacità cooperative,
• azione creativa di gruppo ed individuale,
• capacità narrativa,
• espressione,
• soluzione di conflitti.
L’arteterapia nella scuola è stata ampiamente sperimentata con ottimi risultati nelle relazioni interne al gruppo, tra gli allievi e l’insegnante, nell’inclusione di soggetti a rischio emarginazione, nell’autostima e nelle capacità di collaborazione.